I NOSTRI MAESTRI

Corpo Musicale "S.Martino"

1906-1911 Salvatore Bove
1912-1913 Cutrani
1913-1922 Luigi Montanari
1922-1925 Silvestro Monguzzi
1925 Francesco Quinti
1925-1926 Silvestro Monguzzi
1926 Salvatore Bove
1926-1928 Silvestro Monguzzi

Corpo Musicale Oratoriano "S.Cecilia"

1919-1928 Carlo Conti
1928-1933 Silvestro Monguzzi
1934-1936 Giuseppe Colzani
1936-1937 Gennaro Margherita

Corpo Musicale Biassonese "S. Cecilia"

1945-1963 Silvestro Monguzzi
1963-1972 Pietro Viganò
1972-1991 Cav. Antonio Franconi
1991- Graziano Sanvito

Il maestro Salvatore Bove, milanese, fu il primo maestro del Corpo Musicale S. Martino.
Qui raffigurato in una rara foto del Settembre 1911.

Cutrani, suonatore di Cornetta, di lui pochissimo si conosce se non qualche divertente aneddoto secondo cui il maestro Cutrani, durante le processioni, amava bere qualche bicchiere di vino (di troppo) prendendoli dai tavoli del vecchio bar Secchi di piazza S. Francesco, al punto che una volta, con la sua cornetta, andò a sbattere, per gli effetti di Bacco, contro il "pilon del Cùrat", il pilastro del cancello della casa parrocchiale. O ancora, il maestro, durante un concerto, forse con eccessiva foga, lanciò la bacchetta all’indirizzo di un solista, reo di aver compiuto alcune "stecche" durante l’esecuzione.

Luigi Montanari, Maresciallo e valentissimo istruttore sia del "Corpo Civico Musicale di Monza" che del Civico Corpo Musicale di Milano, divenne in seguito direttore dei Corpi Musicali di Tregasio, Concorezzo, Brugherio e Carugate.Il maestro Montanari, nel 1901, diresse la Banda del Municipio di Milano che accompagnava i funerali ufficiali nientemeno che di Giuseppe Verdi. Ed egli non solo fu direttore e abile concertatore, ma pure compositore, soprattutto di marce e brani "leggeri". Compose appositamente per la banda biassonese le marce “Unione Cooperativa” e "Biassono".
Sicuramente una grande figura musicale, la quale diede nuova linfa al complesso bandistico biassonese.

Silvestro Monguzzi, nato il 22 aprile 1901 aveva studiato, sia come autodidatta che come allievo dello stesso maestro Montanari, il flauto e l’ottavino, entrando a far parte del Corpo Musicale a soli 11 anni. Conosceva e suonava parecchi strumenti e nel 1921 si era perfezionato a Roma, durante il servizio militare, e là aveva fondato e validamente diretto la fanfara del Reggimento d’artiglieria presso cui prestava servizio. Nel 1922 rientrava nella sua banda, in tempo per assumerne la direzione e migliorarne la qualità sia dei brani che della loro esecuzione.
Ma il periodo in cui il Monguzzi iniziò la direzione del Corpo Musicale coincise con il sorgere del fascismo e per via dei contrasti sorti in seno al sodalizio musicale per ragioni politiche e per le pressioni del nascente regime fascista, più volte si dimise dall’incarico, per poi riprendere la bacchetta. Dal 1945 al 1963 torna a dirigere il rinato Corpo Musicale Biassonese, portandolo a buoni livelli di qualità artistica.

Quinti, giovane maresciallo dell’esercito, monzese, fu in seguito, dal 1947 al 1955, anche direttore della banda di Carate.
A causa degli obblighi che la professione militare gli imponeva e per la scarsa comodità di viaggio, il nuovo maestro era solito tenere le prove la domenica mattina. Ciò provocò però un ulteriore allontanamento dei musicanti, tanto che la Banda si ridusse a soli 18 elementi e il Maestro dovette lasciare presto l’incarico.

Carlo Conti, monzese, suonatore di cornetta, è il primo maestro della fanfara dell’Oratorio. In precedenza era stato maestro della banda di Concorezzo e di Vedano, sostituito poi dal maestro Monguzzi.

Giuseppe Colzani, lissonese. In quegli anni, oltre al Corpo Musicale Oratoriano "S. Cecilia" è anche il maestro della banda dell’Oratorio di Lissone e di Vedano.

Gennaro Margherita, militare di carriera, residente a Milano dove è Direttore della Banda Presidiaria di Milano. Personaggio di indiscusse capacità e qualità tecniche, dal 1930 al 1963 ha diretto la banda di Boffalora d’Adda.

Piero Viganò, biassonese purosangue, classe 1918, dotato di una splendida voce, coltiva sin da piccolo la sua passione musicale, oltre che in operette rappresentate nel teatro biassonese, anche come corista della "Corale monzese" ma è con la carriera militare che affina le sue conoscenze.
Nel 1939 parte militare, naturalmente bersagliere, e ben presto entra nella fanfara. Qui impara a suonare inizialmente il flicorno contralto, per poi passare velocemente alla tromba, strumento a lui decisamente congeniale.
Allo scoppio della guerra è destinato in Egitto, ove nel 1941 viene fatto prigioniero dagli Inglesi ed internato. Qui, insieme ad altri compagni di prigionia, costituisce un’orchestrina.
Il 29 agosto 1946 viene finalmente liberato e, tornato a Biassono, dopo due mesi entra a far parte del Corpo Musicale e, alla morte di Sivestro Monguzzi, ne diviene vice maestro.
Sotto la sua guida e quella del Vice Maestro Anselmo Villa, insieme ad altri musicanti, si formeranno molti allievi che costituiscono oggi la struttura portante del Corpo Musicale. Guiderà la banda biassonese, sino al 1972, quando lascerà la bacchetta al Maestro Antonio Franconi. Per molti anni Piero Viganò dirigerà, con giovanile entusiasmo, anche la Fanfara dei Bersaglieri di Monza.
Pietro Viganò è scomparso il 16 agosto del 2008.

Nato il 24 luglio 1917 a San Severo di Foggia, Antonio Franconi inizia prestissimo gli studi musicali.
Nel ‘48 si reca a Milano, dove vince diversi concorsi musicali, diventando maestro sostituto della banda dell’A.T.M. Inizia così la sua carriera di direttore di bande milanesi. Dal 1981 dirige la Banda del "Ministero P.P.T.T.", mentre nel 1979 viene insignito del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana. Al suo attivo vanta due incisioni discografiche e vari Diplomi di composizioni bandistiche in concorsi, oltre a trascrizioni per banda di un repertorio che spazia dal barocco all’avanguardia.
Alla fine del 1972, il maestro Franconi tiene la sua prima prova con la banda di Biassono. Con lui la banda inizia un nuovo percorso di qualità, di rinnovamento del repertorio: è una lunga e feconda esperienza, che si conclude improvvisamente nel 1991, quando per un grave malore viene ricoverato in ospedale. Morirà poi, dopo lunga e dolorosa malattia, il 15 maggio 1998.

Nato a Monza nel 1959, Graziano Sanvito è entrato nel Corpo Musicale Biassonese nel 1969, divenendone Vice Maestro nel 1976. Ha studiato Trombone col maestro Luciano Parola, trombone basso dell’Orchestra del Teatro alla Scala. Laureato in Lettere Moderne con Tesi in Storia della Musica, ha pubblicato numerosi saggi di musicologia, tra cui il volume dedicato al Corpo musicale Biassonese, nel suo ottantesimo anno di fondazione.
Durante il Servizio Militare, ha diretto la Banda della III Brigata Missili "Aquileia", con sede a Portogruaro (VE), successivamente è stato insegnante di Educazione Musicale e di Lettere, nonché insegnante di Teoria e Solfeggio presso la Civica Scuola di Musica "A. Monguzzi" di Biassono, dal 1978 al 1987. Dal 1991 è il direttore del Corpo Musicale Biassonese.
Qui sotto, in una fotografia con il maestro Viganò.